Cinema

E' MORTO TIBERIO MURGIA

E' MORTO TIBERIO MURGIA

E' morto il 20 agosto, a 81 anni, Tiberio Murgia, uno dei più popolari caratteristi del cinema italiano. Sardo, di Oristano, per una vita l'attore è stato identificato con il siciliano geloso e dongiovanni, un ruolo che aveva inventato per lui Mario Monicelli nel suo film I soliti ignoti. Malato già da alcuni mesi, Murgia si è spento in una casa di cura per anziani vicino a Tolfa, in provincia di Roma.

Monicelli lo notò per strada a Piazza di Spagna a Roma e fece, di quel tipo con i baffi sottili e i capelli nerissimi incollati dalla brillantina  l'indimenticabile Ferribotte del famoso film con Gassman, Mastroianni, Claudia Cardinale e Totò.

Tiberio Murgia, per il pubblico cinematografico un perfetto siciliano di quelli gelosi o che si girano quando passa una bella donna, era invece sardo. Arrivò a Roma per cercare fortuna. Ci restò 40 anni, grazie all'incontro con Monicelli.

I suoi titoli più importanti, dopo l'esordio nel 1958 con I soliti ignoti e il seguito nel 1960 L'audace colpo dei soliti ignoti, ancora due film monicelliani, La grande guerra (1959) e La ragazza con la pistola (1968), poi Costa Azzurra (1959), Le svedesi (1960), Caccia alla volpe (1966).

Poi tante parodie e musicarelli, film balneari, commedie in costume per approdare negli anni Settanta al filone erotico (La soldatessa alla visita militare, La liceale, il diavolo, l'acquasanta).

Fonte: TGCOM